Dalla loro istituzione negli anni ’90, i Servizi per le Tossicodipendenze (Ser.T) sono stati la risposta al fenomeno della tossicodipendenza da eroina; nel corso del tempo i Servizi si sono sviluppati adattandosi ai cambiamenti dei consumi nelle persone affette da dipendenze patologiche fino a veder modificare la loro denominazione in Servizi per le Dipendenze (Ser.D), termine che comprende anche le Dipendenze Comportamentali.

Oggi oltre al trattamento delle persone con disturbo da uso di oppioidi (OUD), i Ser.D si occupano di dare sostegno medico, psicologico e sociale a persone affette da altre dipendenze patologiche (alcol, stimolanti, cannabis, gioco d’azzardo…). Rispetto alla loro nascita, fortunatamente oggi il numero di persone con OUD è decisamente calato; tuttavia, i pazienti OUD costituiscono ancora la quota maggiore di pazienti il cui trattamento vede nella terapia agonista il Gold Standard internazionale.

Anche a fronte dei tanti cambimenti intercorsi nel contesto generale, come sono organizzati oggi i Ser.D per rispondere alla domanda di trattamento? Chi ci lavora, qual è l’approccio al trattamento dell’OUD e quali sono le aspettative verso le innovazioni terapeutiche recentemente introdotte e in arrivo in Italia nel corso del 2022?

Per rispondere a queste domande, nel 2021 Fe-DerSerD (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze) ha commissionato a CE.R.CO (Centro Studi Consumi e Dipendenze) una survey rivolta ai responsabili dei Servizi italiani che si è svolta nell’ultimo quadrimestre dell’anno 2021.

Il report completo con metodi e risultati della Survey è disponibile in formato pdf al link successivo.

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